venerdì 24 aprile 2015

"Ma sono originali?"

La cosa che più mi ha colpita durante le visite che ho effettuato nell'ultimo periodo, specialmente alle mostre, è una domanda, che sorge sempre più spesso nella coscienza dei visitatori più piccoli: "ma questi dipinti sono tutti originali? Cioè... li ha dipinti proprio tutti il pittore tal dei tali?". Poche volte sono riuscita a chiedere a mia volta, con sincera curiosità: "Certo, ma perché lo chiedi?" ottenendo sempre vaghe risposte non troppo convinte. Il dubbio sincero, però, in alcuni piccoli (a volte giovani) visitatori è lì in agguato.


E così mi sono interrogata diverse volte sul perché proprio questo dubbio, proprio in questa epoca. Forse c'è della banalità in questa riflessione, ma in una società in cui con una macchina fotografica si può riprodurre l'immagine di qualunque cosa, si può perdere la chiarezza su cosa sia originale, cosa no. 

O forse, più semplicemente, sembra strano a dei bambini che in una mostra si portino opere realmente eseguite da un artista importante, e che per comodità se ne facciano dipingere delle copie da qualcuno abbastanza bravo da poterlo imitare. Il dilemma però resta. 

Sarebbe interessante far realizzare apposta ad un bambino (ma anche ad un ragazzo) un'opera d'arte e poi fotografarla chiedendo quale sia secondo lui l'originale. Provare a farne una copia e procedere allo stesso modo. Uscendo dal ruolo di artista, chiedergli di diventare per un attimo un organizzatore di mostre, quale opera vorrebbe nella mostra da lui progettata e perché? E soprattutto, non sarebbe il caso di rendere noto ai visitatori se sta esponendo originali o copie? 

[L'allestimento delle mostre impossibili è esattamente un caso di mostra allestita con riproduzioni!]

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